Le carenze di vitamine, fortunatamente, sono molto rare oggigiorno.
Questo per la conoscenza personale di ognuno, più vasta rispetto al passato, ma soprattutto grazie alla dieta più varia ed equilibrata rispetto ai secoli scorsi, ricca di tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Detto questo, non è impossibile soffrire di carenze di vitamine, soprattutto quando la nostra alimentazione non è bilanciata e si basa sul junk food e non sui cibi freschi e naturali, o quando tendiamo a mangiare sempre le stesse cose.
Mangiando poca frutta e verdura, insomma, potremmo incorrere in carenze di vitamine, mettendo a rischio il nostro corpo. Per capire se soffriamo di una carenza di vitamine è necessario osservare il nostro corpo e i segnali che questo ci invia, riconoscendo i sintomi, grandi o piccoli che siano.
Vitamine del gruppo B
Sono le vitamine che troviamo soprattutto nei derivati animali, più che nei cibi vegetali, e infatti sono spesso i vegetariani e i vegani a presentare una carenza di queste vitamine. I sintomi possono essere svariati: dei tagli ai lati della bocca, secchezza della pelle, debolezza dei capelli, stipsi, insonnia e perdita di appetito. Anche l’affaticamento e i crampi agli arti superiori e inferiori possono indicare una carenza. E in questo caso oltre a pesce, carne bianca e uova possiamo integrare le vitamine B con legumi, sesamo e noccioline.
Vitamina C
Lo scorbuto era una malattia diffusissima in passato, e prende il nome proprio da questa vitamina, chiamata anche acido ascorbico. Lo scorbuto si manifestava con disturbi della digestione, anemia, emorragie e iperpegmentazioni cutanee ed era causato proprio dalla mancanza di vitamina C, che sintetizza il collagene, fortifica le cartilagini, le ossa, i muscoli e i vasi sanguigni.
I sintomi di una carenza più lieve sono tuttavia molteplici, dalla stanchezza all’inappetenza, dai dolori muscolari ad un abbassamento delle difese immunitarie (e quindi una maggiore tendenza ad ammalarsi). Anche le gengive possono essere interessate, con dolore ed emorragie, così come i capelli, che diventano fragili, e la pelle, che presenta ematomi. In questo caso sarà bene mangiare agrumi e verdura fresca.
Vitamina D
La Vitamina Del Sole, necessaria alla formazione delle ossa e all’assorbimento del calcio, è fondamentale, soprattutto durante l’infanzia. La carenza di Vitamina D, venendo presa dall’organismo direttamente dalla luce solare, è più frequente quindi in inverno, e si manifesta con dolori alle ossa, dolori muscolari, sudore alla testa e alle mani, depressione, stanchezza, nervosismo e talvolta, soprattutto nei bambini, asma.
Perché la Vitamina D3 viene chiamata “del Sole”?
La Vitamina D3 che si trova negli integratori alimentari è definita Vitamina Del Sole in quanto viene prodotta dall’organismo con l’esposizione alla luce solare.
Ecco perché gli integratori di Vitamina D, oltre ad essere utili per il benessere e la crescita delle ossa dei bambini, possono risultare importanti anche per il buon funzionamento del sistema immunitario, soprattutto durante la stagione fredda, poiché è quella in cui si è meno esposti al sole e c’è maggior rischio di carenza di Vitamina D.
Vitamina A
Quando siamo carenti di vitamina A i sintomi più frequenti sono l’abbassamento delle difese immunitarie, la stanchezza, il sanguinamento delle gengive, problemi cutanei e una scarsa visione durante la sera.
Vitamina E
I problemi relativi alla carenza di vitamina E sono molto importanti, perché vanno dall’anemia ai problemi di infertilità, dalla nevrosi alla degenerazione cardiaca. Ci si potrebbe accorgere di questa carenza anche quando fatichiamo a mantenere l’equilibrio, a camminare e a rispondere ai riflessi esterni (quindi, con i riflessi che diminuiscono).
Vitamina K
La carenza di vitamina K è molto rara, ma non bisogna sottovalutarla, poiché la vitamina K è quella adibita al regolare funzionamento delle proteine nell’organismo. I sintomi di una carenza di questa vitamina vanno dalla tendenza a sanguinare dal naso a quella a fratturarsi spesso, dall’affaticamento alla difficoltà di dormire.
Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Pret A Porter. Revisione scientifica a cura della Dott.ssa Biologa Marta Lacovich.