Come favorire il sonno nei bambini?

Consigli pratici e utili per far riposare serenamente i vostri bambini.

Come favorire il sonno nei bambini?

Non sono solo gli adulti a soffrire di alterazioni del ritmo sonno-veglia, e non sono solo gli adulti a soffrire di insonnia. Anche i bambini fanno fatica a dormire, e non dobbiamo sottovalutare la cosa. Dormire, infatti, è una funzione primaria del nostro organismo, che ne ha davvero bisogno per vivere bene e per stare in salute.

Il corpo, infatti, grazie al sonno riacquista le energie disperse durante la giornata, si alleggerisce dallo stress (e questo fa molto bene al cuore) e aiuta il cervello a organizzare le memorie e i ricordi in base all’importanza e all’utilità, sgombrando quindi la mente. Dormire serenamente, inoltre, fa bene a tutto l’ambiente familiare. Se un bambino non dorme, a non dormire sono anche i genitori, spesso e volentieri, e questo porta a tensioni fisiche e mentali notevoli.

Non dormire o fare fatica a dormire è quindi deleterio, e lo è anche nel caso in cui siano i bambini a soffrire di insonnia (la difficoltà ad addormentarsi o a dormire in maniera continuativa), parainsonnia (con comportamenti che disturbano l’armonia del sonno, come il digrignare i denti o il sonnambulismo, ma anche gli incubi frequenti o il parlare nel sonno) o ipersonnia (al contrario, il dormire troppo perché il corpo lo richiede).

Perché si dorme male?

Ma cosa determina il dormire male? Come per gli adulti, gli squilibri possono essere interni o esterni, ovvero può trattarsi di disturbi nella metabolizzazione di alcuni alimenti durante la giornata, oppure di eventi transitori che causano stress (positivi o negativi). Tutto questo può quindi trasformarsi in disturbo cronico o rimanere una situazione a breve termine.

In ogni caso, è bene non prendere nulla sottogamba ma cercare di rimediare, ed è importante imparare ad ascoltare il bambino e i suoi bisogni, provando a gestire lo stress nel caso in cui a causare l’insonnia siano eventi esterni che alterano il benessere psicologico. 

Altro punto importante è definire una routine. Spesso i bambini hanno bisogno di solidi punti di riferimento per rilassarsi e stare bene, e cambiare ogni sera le abitudini può essere deleterio per il sonno. Meglio scegliere attività quiete e sistematiche prima di andare a letto: mettersi il pigiama, lavarsi i denti insieme, entrare nel letto, raccontarsi la giornata e leggere un libro può essere una routine, ma ogni famiglia può trovare la propria.

Non dimentichiamo l’attività fisica: i bambini ne hanno bisogno quotidianamente, anche giocando, quindi assicuriamoci che lo facciano sempre.

Come favorire il sonno nei bambini?Alimentazione sana e non solo: alcuni accorgimenti per favorire un riposo corretto

Anche migliorare l’alimentazione, tuttavia, può fare moltissimo. Meglio puntare su cibi sani e freschi, leggeri e completi di ogni elemento nutriente essenziale, soprattutto la sera, evitando fritti e grassi troppo pesanti, così come la caffeina e lo zucchero. In questo modo, non solo la digestione sarà più veloce e semplice, ma il corpo assorbirà più facilmente tutte le vitamine e i sali minerali di cui ha bisogno per funzionare bene.

Tuttavia ci sono vitamine collegate anche con una buona qualità del sonno e regolazione del ritmo sonno-veglia, che non riescono ad essere facilmente assorbibili dall’organismo. Tra queste c’è la vitamina D, nota per essere la vitamina del sole, che può essere facilmente integrata con formulazioni pensate per evitare carenze (soprattutto nei periodi con poca esposizione alla luce solare) e migliorare il benessere dell’organismo e garantire anche un buon riposo.

In quali altri casi è utile assumere vitamina D? Scoprilo nel nostro approfondimento.

Come favorire il sonno nei bambini?

Quando e perché assumere la vitamina D

Non sempre è facile capire quando è davvero il momento di utilizzare un integratore alimentare, per quanto tempo assumerlo e soprattutto perché.

In linea generale, lo scopo dell’integratore è quello di completare l’assunzione di sostanze normalmente assunte tramite l’alimentazione o naturalmente prodotte dall’organismo.

Sostanze come Vitamine e Minerali, che possono essere carenti nella bambina e nel bambino ma anche nell’adulto per diverse e molteplici ragioni.

Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Pret A Porter.
Revisione scientifica a cura della Dott.ssa Jessica Falcone Biologa Nutrizionista.