Bambini stanchi: come comprendere i segnali e aiutarli a ritrovare l’energia

I cambi di stagione sono spesso un problema per molte persone, bambini compresi.

Bambini stanchi: come comprendere i segnali e aiutarli a ritrovare l’energia

Sì, anche i bambini possono soffrire durante i cambi di stagione.

E sì, anche loro si sentono stanchi in certi momenti dell’anno e della giornata, come ad esempio la fine dell’anno scolastico, i periodi delle verifiche o in periodi nei quali si sentono stressati (come durante i traslochi, le separazioni o delle particolari gare sportive). La stanchezza non è una sensazione che provano solo gli adulti, ma quando diviene pesante allora anche i nostri figli hanno bisogno di una ricarica.

Normalmente sono gli stessi bambini ad indicarci che sono stanchi: non hanno problemi a dirlo ed è giusto ascoltarli, evitando di minimizzare la cosa o di sottovalutarli. Sono bambini, e in quanto tali dovrebbero avere molta energia. Se questa manca, allora dobbiamo aiutarli a ritrovarla.

A volte, tuttavia, non sono le parole a farci capire che i bambini stanno passando un momento di stanchezza. Vuoi perché non sentono il bisogno di dircelo, vuoi perché si vergognano, i bimbi non ci fanno capire la loro spossatezza. In quel caso dobbiamo essere bravi noi a leggere i segnali, che possono essere diversi.

Il primo è certamente una innaturale stanchezza, soprattutto dopo la scuola. Non parliamo della stanchezza fisiologica, quella “normale” dopo una giornata intensa, ma quella che diviene subito sonnolenza e voglia di non fare niente al punto da non riuscire più a concentrarsi.

Anche il nervosismo e gli sbalzi d’umore sono sintomo di stanchezza eccessiva. Proprio come quando noi adulti siamo stanchi e abbiamo sonno ma non riusciamo a riposare e il nostro umore diviene nero. In questo caso i bambini tenderanno a fare i capricci, ad arrabbiarsi, a intestardirsi.

Bisogna poi riconoscere anche la stanchezza psicologica, che si manifesta quando il bambino non ha voglia di giocare o di stare in compagnia, ha mal di testa o tende ad avere sempre sonno anche in momenti della giornata solitamente “energici”, come la mattina. In questo caso l’ascolto e il dialogo sono i rimedi migliori: la vicinanza dei genitori è sempre un valido aiuto, così come il benessere in famiglia, in una casa serena.

Bambini stanchi: come comprendere i segnali e aiutarli a ritrovare l’energia

Durante i cambi di stagione, invece, potremmo notare una lentezza maggiore nelle mansioni quotidiane come i compiti, lo studio, le faccende di casa e il gioco. Si manifesta solitamente con l’arrivo della primavera, ma questa stanchezza potrebbe entrare in gioco ad ogni cambio di stagione, a causa dei cambiamenti esterni che influenzano l’organismo. In questo caso la stanchezza è abbastanza normale e fisiologica. La soluzione consigliata è l’integrazione di minerali e vitamine specifiche per il cambio di stagione, come quelle racchiuse nel Ricarica Sprint di Haliborange, un integratore alimentare per bambini dai 6 anni in su composto da vitamine B5, B9, B12 e C (che riducono stanchezza e affaticamento), vitamine B1, B2, B3, B6, H e Ferro (per il metabolismo energetico) e Vitamina D3 e Magnesio (per le funzioni muscolari). Oltre ad essi troviamo Zinco, Selenio e il Complesso Ricarica+®, mix di Inositolo e Pappa reale.

Anche nel caso di stanchezza da convalescenza (quella che i bambini accusano dopo le influenze e le malattie) è possibile ricorrere all’uso di integratori ricostituenti, che apportino le vitamine e i sali minerali, come Haliborange Ricarica Sprint: i bambini si sentono stanchi e sonnolenti per qualche giorno a causa delle cure e dell’inappetenza che hanno provato durante i giorni di malattia, e sono proprio le vitamine e i sali minerali a dover essere reintegrati.

Quando però la stanchezza diviene cronica e nemmeno le vitamine riescono a migliorare la situazione, allora è il caso di contattare il pediatra per escludere complicazioni più importanti, come ad esempio l’anemia, che si manifesta con debolezza e pallidezza. In questo caso la stanchezza è dovuta alla carenza di ferro, e il medico prescriverà un’integrazione di questo elemento.

Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Pret a Porter. Revisione scientifica a cura della Dott.ssa Biologa Marta Lacovich.