Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

Quando c’è carenza di vitamine, anche la mente ne risente. Ristabilire equilibrio con un integratore per bambini, quindi, può aiutare anche scuola e studio

Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

Dall’ambiente all’incoraggiamento, ci sono molti trucchi che possiamo applicare per aiutare i nostri bambini nello studio.

Perché c’è chi li ama, chi li odia, chi fa fatica, a chi riescono al volo, ma ci sarà sempre un momento di stanchezza e di down durante il quale lo studio riuscirà difficile. In quei casi la frustrazione non serve a nulla, così come lo sgridare o - peggio - il farli al posto loro (o aiutandoli così tanto da non lasciare loro lo spazio per imparare).

Tutto questo perché la concentrazione non va sottovalutata o data per scontata: sta tutto lì, l’atteggiamento. Mettiamoci prima di tutto nei loro panni, capendo che ognuno ha giornate sì e giornate no e momenti di stanchezza, e ricordiamoci soprattutto che i nostri figli vivono in un momento storico nel quale sono bombardati di stimoli e nel quale non ci si ferma mai (e questo è causa di stress e fatica). Dopodiché, ecco i nostri consigli per favorire lo studio, la concentrazione e l’apprendimento.

Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

Innanzitutto, curiamo le loro ore di sonno: quando i bambini non dormono a sufficienza, ne risentono moltissimo durante la giornata, restando stanchi, affaticati e svogliati e non riuscendo, giustamente, a concentrarsi tanto a scuola quanto nei compiti. Delle buone ore di sonno sono dunque fondamentali.

Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

Curiamo poi l’ambiente nel quale fanno i loro compiti e studiano, osservando anche come cambia la loro concentrazione spostandosi: c’è chi riesce meglio in cucina, chi in camera, chi nello studio. L’importante è che sia comunque un ambiente pensato per lo studio, che non ci siano televisori, che sia ben aerato e ossigenato, che non ci siano rumori che possono distrarre, che abbia una buona illuminazione (preferibilmente naturale).

Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

La concentrazione, come dicevamo, non va data per scontata, e se un bambino non la conosce sarà difficile applicarla. Ecco perché dobbiamo allenarli e abituarli a concentrarsi: ogni giorno, dedichiamo dieci minuti alla concentrazione attraverso attività che la contemplino, come ad esempio le parole crociate, la lettura di un libro, un rompicapo, imparare a cucire, ritagliare e fare collage, etc.

Pause: dopo “concentrazione” è questa un’altra parola chiave per fare bene i compiti e studiare. Pensiamo a noi adulti: per contratto nazionale, un lavoratore ha diritto a cinque minuti di pausa per ogni ora di lavoro svolto. Questo perché la produttività cala con la stanchezza, e a volte una piccola pausa può davvero ricaricare moltissimo. Per i bambini ancora di più. Ecco perché quando fanno i compiti o studiano è meglio non obbligarli a farlo per tante ore di fila: meglio fare brevissime pause (anche di 2-4 minuti) ogni quarto d’ora-venti minuti di studio. Impareranno molto meglio e faranno i compiti con più attenzione, perché sono molto più produttivi pochi compiti a mente fresca che molti minuti di studio quando cala l’attenzione.

Mostrare, da genitori, interesse verso la sua scuola e il suo percorso è poi fondamentale. Quando i bambini vedono che i genitori sono disinteressati, non si impegneranno come devono, giustamente. Se invece i genitori chiedono come va la scuola, cosa si è fatto nella giornata, se vanno agli incontri con gli insegnanti e vivono in prima persona la vita scolastica, i bambini lo sentono e cercano, allo stesso tempo, di rendere orgogliosi mamma e papà.

A volte, poi, è bene integrare lo studio e i compiti con qualche strumento differente, soprattutto nelle materie e negli argomenti che sembrano mettere più in difficoltà i bambini. Canzoni, quiz, materiali digitali fatti appositamente per imparare le materie, visite ai musei, documentari… Una forma diversa potrebbe aiutare i bambini a capire meglio, e capendo meglio faranno meno fatica e saranno più concentrati, oltre che meno stanchi di applicarsi in quel determinato campo.

Infine, non sottovalutiamo gli integratori

Aiutare i bambini e i ragazzi nello studio: 7 suggerimenti

Non si tratta, come molti genitori pensano, di una “scorciatoia” o di un elisir miracoloso che li porterà ad andare bene a scuola. Ma quando c’è carenza di certi elementi, anche la mente ne risente. Ristabilire gli equilibri, quindi, può aiutare molto. Nei bambini fondamentali sono le vitamine del gruppo B, Fosfoserina e Carnitina, proprio come quelle contenute in Haliborange Fosfoenergy: a volte basta un flaconcino al giorno (è al gusto ACE, quindi amato dai bambini!) per rimettere in sesto i nostri figli, che con le giuste vitamine e minerali ritroveranno la carica, anche mentale.

Contenuto sviluppato in collaborazione con Mamma Pret A Porter. Revisione scientifica a cura della Dott.ssa Biologa Marta Lacovich.