Vitamina A: per crescere, rafforzarsi e stare bene.

Cos’è la vitamina A, dove si trova, che funzione ha e perché è bene integrarla in caso di carenza.

Pubblicato il 25 Giugno 2024

La vitamina A è una sostanza nutritiva importante per lo sviluppo delle ossa, per la vista, per la crescita dei denti, il differenziamento dei tessuti e la divisione cellulare. Inoltre è nota per le sue proprietà antiossidanti.

La vitamina A è un micronutriente essenziale. Ciò significa che non possiamo sintetizzarlo autonomamente (come avviene ad esempio per la vitamina D), perciò dobbiamo assumerla dal cibo. Fa parte delle vitamine liposolubili (ovvero capaci di sciogliersi nel grasso) e si può accumulare nell’organismo, in particolare nel fegato.
È chiamata anche retinolo, retinaldeide o acido retinoico, a seconda della sua struttura chimica.

 

La vitamina A svolge molte funzioni preziose.

L’apporto di vitamina A contribuisce a  sostenere importanti funzioni:

supporta la crescita scheletrica (il cosiddetto rimodellamento osseo).

favorisce la crescita dei denti.

mantiene l’integrità e il naturale funzionamento della pelle e delle mucose, in particolare delle vie digestive e respiratorie.

migliora la visione in penombra, combinandosi con una proteina per formare la rodopsina, il pigmento che dà all’occhio la sensibilità alla luce.

svolge un ruolo nella regolazione della divisione cellulare e nel controllo dell’espressione dei geni.

agisce come agente anti-infettivo: insieme ad alcuni carotenoidi, aiuta il sistema immunitario a lavorare correttamente.

 

Dove si trova la vitamina A

Per introdurre vitamina A nell’organismo, è consigliabile consumare questi alimenti di origine vegetale che danno buone fonti di beta-carotene:
Vegetali gialli, arancioni e rossi: ad esempio, carote, zucca, patate, pomodori e frutta come meloni, albicocche, mango, pesche, papaia, arance, anguria.

Verdure a foglia verde come spinaci, verza, broccoli, bieta.

Gli alimenti di origine animale che contengono Vitamina A sono:

tuorlo dell’uovo

pesce e crostacei

fegato

latte intero, yogurt, burro e formaggio

Questa vitamina perde molte delle sue proprietà se l’alimento viene cotto, quindi è preferibile (se possibile) consumare questi prodotti crudi o dopo una rapida cottura. Attenzione poi ad altri fattori: alcol, caffè, tabacco, cortisone e antibiotici assunti in concomitanza alla vitamina A, ne neutralizzano l’efficacia.

 

Un ruolo chiave nelle difese immunitarie.

La mancanza di vitamina A può compromettere il funzionamento della prima linea difensiva rappresentata dalle barriere anatomiche, ad esempio la barriera epiteliale, ossia la pelle e le mucose a contatto con l’ambiente esterno come l’epitelio intestinale e le mucose respiratorie. È stato dimostrato che, la mancanza di vitamina A determina la perdita di cellule che producono muco. La perdita di muco protettivo diminuisce la capacità delle mucose di funzionare come barriere che impediscono l’entrata di microorganismi portatori di infezioni. Inoltre, la carenza di vitamina A rallenta la rigenerazione dei tessuti danneggiati da infezioni di varia natura, favorendo così la penetrazione di microrganismi.

 

Il fabbisogno giornaliero di vitamina A.

La dose giornaliera di vitamina A si aggira intorno ai 0,6-0,7 mg, che possono arrivare a 0,95 mg durante l’allattamento. Va comunque ricordato che il fabbisogno quotidiano è correlato alla propria condizione di salute: in tal senso, sempre meglio confrontarsi col proprio medico.
 

Dottoressa Silvana Arduino