Aerosol: la guida ufficiale

La terapia con aerosol è efficace solo se eseguita correttamente. E solo su alcune patologie: quali raffreddore, tosse, mal d'orecchie.

Il ruolo dell’aerosol per il sistema immunitario

Cosa si intende per aerosol

La parola aerosol indica una mescolanza di aria e liquido sotto forma di goccioline microscopiche. Questa mescolanza è generata da un piccolo compressore che la convoglia attraverso un tubicino dentro una mascherina. È uno strumento che i neo genitori sembrano trovare imprescindibile, sul quale mamme e papà ripongono molta fiducia e che viene spesso suggerito dal pediatra.

 

Cosa contiene l’aerosol

Questo liquido vaporizzato può contenere solo soluzione fisiologica o la soluzione associata ai farmaci prescritti che andranno a contrastare, lenire o guarire la malattia respiratoria di cui soffre il bambino. L’efficacia dell’aerosol rispetto a un semplice sciroppo sta nel fatto che la soluzione nebulizzata raggiunge i bronchi e si deposita direttamente sulla loro superficie, accelerando così la risposta dell’organismo.

 

 

Come eseguirlo correttamente

Utilizzare aerosolterapia non è sempre facile: spesso si infastidiscono a causa della mascherina o del rumore che proviene dall'apparecchio. Considerando che l'aerosol dura da 7 a 10 minuti, i genitori devono aiutare il bambino con l'incoraggiamento e con qualche distrazione: leggere un libro, guardare un cartone animato o fare un gioco. L’aerosol va eseguito infatti solo quando il bambino è calmo e con un respiro tranquillo. Non è consigliata la somministrazione durante il sonno: durante il sonno la respirazione è superficiale e la soluzione non arriverebbe alle diramazioni più piccole dell'albero bronchiale.

 

 

 

Eventuali effetti collaterali

È sempre bene consultare il proprio medico pediatra, prima di utilizzare l’aerosol. Così da non incorrere in errori: ad esempio, quando nel nebulizzatore vengono utilizzati cortisonici e broncodilatatori, i bambini possono subire effetti secondari. Tra i più ricorrenti:
voce rauca
tachicardia 
secchezza delle prime vie respiratorie

 

 

La Vitamina D è utile nella prevenzione delle IRR (infezioni respiratorie ricorrenti)

La supplementazione con vitamina D può essere utile nella prevenzione delle infezioni ricorrenti del bambino. Una recente meta-analisi ha evidenziato come l’apporto di vitamine e di microelementi, specialmente Vitamina D, possano essere utili nella prevenzione del broncospasmo infantile (wheezing). La vitamina D nella storia naturale del bambino può proteggerlo dall’asma prevenendo lo sviluppo della sensibilizzazione allergica, favorendo la crescita di un microbioma intestinale e delle vie aeree più favorevole, sviluppando una funzionalità polmonare normale, regolando sviluppo e risposta del sistema immunitario.

 

 

Dott.ssa Silvana Arduino, pediatra.