Inappetenza. Guida aggiornata per comprenderla e contrastarla.

La diminuzione dell'appetito può essere originata da una molteplicità di condizioni. Spesso è transitoria, resta comunque un sintomo da non sottovalutare: negli adulti e nei bambini.

Inappetenza. Guida aggiornata per comprenderla e contrastarla.

La perdita dell’appetito è un sintomo che si può presentare in associazione a patologie più o meno gravi, oppure essere una semplice condizione passeggera. Per tale motivo, una volta accertato che l’inappetenza perdura da diverso tempo, è necessario ricorrere all’utilizzo di un integratore alimentare.

L’inappetenza negli adulti

Una diminuzione dell’appetito è spesso diffusa tra gli adulti anziani. Quando non vi sono patologie conclamate, la causa va ricercata nella sfera delle emozioni: la tristezza, la depressione o il dolore generalizzato possono portare a una perdita di appetito. Un elemento importante da considerare è la durata dell’inappetenza: un calo dell’appetito transitorio può non avere significato e verificarsi in associazione a condizioni stressanti per l’organismo, ad esempio una malattia febbrile. Se invece lo scarso desiderio di alimentarsi perdura, può essere la spia di un disordine serio, che porta alla perdita involontaria di peso nel lungo periodo e alla conseguente compromissione dello stato di salute.

La diminuzione di appetito dei bambini

Nell’infanzia, un temporaneo calo dell’appetito è un sintomo relativamente comune. Una modesta inappetenza è frequentemente legata in età infantile a un qualche cambiamento in grado di alterare abitudini e ritmi consolidati: ad esempio, l’arrivo di un fratellino, un trasloco, il passaggio a una nuova scuola. Anche la dentizione nei più piccoli è causa di inappetenza. In altri casi, può invece essere segno di una patologia organica, non necessariamente grave. È comunque utile, in queste condizioni, integrare l’alimentazione con un prodotto specifico.

Mangiare bene fa bene

L’inappetenza non va sottovalutata, anche perché una corretta alimentazione è la prima, fondamentale, forma di protezione da eventuali malattie. Mangiare bene, sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo, è importante per varie ragioni:

  • riduce il rischio di infezione, sostenendo l’azione del sistema immunitario
  • migliora l’umore e il benessere
  • aumenta i livelli di energia
  • preserva la forza muscolare
  • previene carenze alimentari più o meno gravi, come l’anemia

Consigli per superare un periodo di inappetenza

A seconda del tipo di disturbo che causa il senso di inappetenza, vi sono diversi modi per contrastare questo problema:
· Fare piccoli pasti durante la giornata, piuttosto che forzarsi nei tre grossi pasti, canonici
· Consumare cibi che contengano molte vitamine, proteine e acidi grassi
· Praticare attività fisica: lo sport aiuta a stimolare l’appetito in modo naturale
· Cercare di mangiare insieme ad altri, rendendo il momento del pasto un rito e un momento di condivisione 
· Per gli adulti, si può anche ritenere che alla base dell’inappetenza vi sia una sofferenza psicologica: può essere opportuno rivolgersi a un terapeuta, per intraprendere un percorso che porti a superare queste problematiche.