La vitamina D è perlopiù sintetizzata dal nostro organismo, mediante l’assorbimento dei raggi del sole operato dalla pelle. Questa vitamina è un regolatore del metabolismo del calcio e per questo è utile nell’azione di calcificazione delle ossa. Inoltre, contribuisce a mantenere nella norma i livelli di fosforo nel sangue.
In quali alimenti è presente la vitamina D?
La vitamina D è scarsamente presente negli alimenti: si trova in parte in alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi. È fortemente presente nell’olio di fegato di merluzzo. È liposolubile, viene quindi accumulata nel fegato: e il corpo la rilascia a piccole dosi, quando il suo utilizzo diventa necessario.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina D?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età e della zona geografica in cui si vive. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, i valori di riferimento per un’assunzione giornaliera adeguata sono questi:
• Bambini 0-12 mesi, 10 mcg
• Bambini 1-10 anni, 15 mcg
• Ragazzi 11-17 anni, 15 mcg
• Adulti, 15 mcg
• Donne in gravidanza, 15 mcg
Metabolismo energetico e inappetenza
Gli integratori alimentari più validi, grazie a un mix di vitamine favoriscono non solo il normale metabolismo energetico, ma anche la salute delle ossa e il normale funzionamento del sistema immunitario. Per questo vengono spesso impiegati in caso di debolezza e inappetenza.
• Inappetenza bambini.
Nei bambini, l’inappetenza molte volte è legata a una fase della crescita. Quando si verifica, però, è importante continuare a proporre tutti gli alimenti e non limitarsi a ciò che il piccolo mangia solitamente. Non sempre, l’inappetenza deve essere fonte di preoccupazione: in determinate circostanze (ad esempio durante la dentizione), è normale che il bambino mostri un calo dell’appetito o rifiuti di mangiare alimenti con alcune consistenze.
• Inappetenza adulti.
Le cause di inappetenza negli adulti possono essere dovute a fattori organici, come ad esempio la presenza di disturbi gastrointestinali o renali, oppure dipendere da motivi psicologici: stati di ansia o di depressione. Ma può anche essere legata a fattori anagrafici, come l’anzianità. Infine, può causare inappetenza l’utilizzo di sostanze stupefacenti, di antibiotici, di farmaci chemioterapici.
Come offrire il migliore sostegno nutrizionale?
Come sostegno energetico e nutrizionale, integratori alimentari con:
- Olio di fegato di merluzzo, storicamente riconosciuto come ricostituente per bambini ma utilissimo anche per gli adulti;
- Omega 3;
- Vitamina C che favorisce il regolare metabolismo energetico;
- Vitamina A che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario;
- Vitamina D3, indispensabile per la salute delle ossa.
Sono ottimi alleati.
Dott.ssa Silvana Arduino